Alla fine di una mia ordinaria e caotica giornata di Medico di Medicina Generale, trascorsa in studio mediando tra le necessità dei miei pazienti e la burocrazia sempre più pressante, volta ad un risparmio che noi operatori sanitari non sempre capiamo, mi imbatto per strada con un signore di mezza età, nonché mio paziente, che per riempire il suo primo pomeriggio tranquillamente passeggiava per le strade della città. Il signore dopo avermi salutato mi chiede spiegazioni sul perché per una sua ernia inguinale avessi prescritto una “ecografia cute e sottocute” anziché “ecografia addome completo” come negli anni precedenti aveva sempre fatto come screening. L’ora tarda e i miei crampi allo stomaco mi fanno capire che è impossibile spiegare che esistono i LEA ad un signore la cui unica professione è stata, è, e sarà quella del disoccupato ed unico impegno lavorativo è quello di rinnovare l’esenzione E02, cosa che lo stressa ed irrita pure parecchio in quanto non ne capisce il motivo. Ciò non di meno ho l’ardire di rispondere che ormai certi accertamenti sanitari sono diventati a pagamento in quanto il SSN sta stringendo la cinghia e sta virando verso un sistema privato forse simil americano. La sua risposta voltandomi le spalle e lasciandomi con quel far di chi la sa lunga: “Ma che dice? Siamo in Italia! La sanità gratuita è un diritto acquisito e come tale non verrà mai tolto.”
Sarà davvero così? Davvero va considerata un diritto inalienabile di ogni italiano?