Se saranno accertati illeciti, il Codacons e la Task Force Legale Tanasi Consumers avvieranno azioni risarcitorie nei confronti delle società farmaceutiche responsabili, chiamandole a indennizzare sia i cittadini, sia il Servizio Sanitario Nazionale. Lo affermano le due organizzazioni, commentando l’istruttoria aperta dall’Antitrust su 8 aziende per una presunta intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del principio attivo ranibizumab, destinato alla cura di importanti patologie oculari.
“Ancora una volta i farmaci per le malattie della vista sono al centro di possibili illeciti che potrebbero sfociare in multe milionarie dell’Antitrust – spiegano Codacons e Tanasi Consumers –. Già nel 2014, infatti, l’Autorità sanzionò con oltre 180 milioni due aziende (Roche e Novartis) per un cartello che aveva condizionato le vendite dei principali prodotti destinati alla cura della vista, Avastin e Lucentis. Se anche stavolta saranno accertate condotte lesive della concorrenza, avvieremo una azione risarcitoria nei confronti di tutte le società coinvolte, considerato che illeciti di questo tipo hanno ripercussioni economiche enormi sia sui singoli pazienti affetti da patologie oculari, sia sul Servizio Sanitario Nazionale e quindi sulla collettività, chiamando le aziende a indennizzare tutti i soggetti danneggiati e lo Stato italiano”, concludono Codacons e Tanasi Consumers.