L’Asp di Palermo ha attivato un nuovo ambulatorio dedicato alla diagnosi e cura delle malattie sessualmente trasmesse che potrebbero portare all’infertilità. La struttura è stata realizzata all’interno dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale (UOSD) di Fisiopatologia della Riproduzione dell’Ospedale Ingrassia di Palermo afferente al Dipartimento Salute della Famiglia, guidata dal ginecologo Michele Gulizzi. Lavora in stretta sinergia con il Dipartimento interaziendale di diagnostica di laboratorio diretto dalla dottoressa Teresa Barone.
“Ci rivolgiamo – spiega Gulizzi – a quelle coppie sintomatiche o a rischio che necessitano di una diagnostica appropriata di malattie a trasmissione sessuale che hanno influenza sulla eventuale sterilità che noi chiamiamo da ‘fattore tubarico’ o da ‘fattore pelvico’. Una tipologia di sterilità che porta all’impossibilità di rimanere gravida, proprio perché le tube della donna vengono irrimediabilmente compromesse”.
All’ambulatorio, attivo ogni venerdì, si accede con ricetta del Medico di Medicina Generale con diagnosi di “sospetta malattia sessualmente trasmessa”. La prenotazione della prima visita e dell’intero percorso diagnostico avviene attraverso la rete dei CUP dell’Asp di Palermo e pagamento del ticket.
“Le infezioni genitali – sottolinea il professore Antonio Perino, libero professionista esperto del progetto interaziendale attualmente guidato dall’Asp di Palermo sulla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA, ndr) – rappresentano un importante fattore di rischio nell’infertilità di coppia. Più del 30% di casi può essere collegato a infezioni dell’apparato genitale o a esito delle stesse con impedimento all’unione dei gameti, così come all’impianto o allo sviluppo embrionale, portando così la coppia a rivolgersi a centri per la PMA”.
Nel nuovo ambulatorio dell’Asp lavorano 2 ginecologi ed un biologo. Sono, già, 10 le coppie in cura. “La maggior parte delle prime coppie che si sono rivolte alla nostra struttura – rivela Michele Gulizzi – sono risultate positive a quei germi che consideriamo ‘importanti’ per la fertilità e la capacità riproduttiva. L’obiettivo del percorso di cura è di interferire nella storia naturale della malattia, soprattutto in quelle da fattore tubarico”.
“L’impegno del Dipartimento Salute della Famiglia dell’Asp – sottolinea il Direttore, Giuseppe Canzone – è di potenziare l’intera attività della UOSD di Fisiopatologia della Riproduzione, sfruttando, pienamente, la rete dei Consultori familiari, presente in maniera capillare su tutto il territorio di città e provincia”.
Il progetto “Malattie sessualmente trasmesse e salute riproduttiva dell’Asp di Palermo” sarà presentato al convegno sui “Processi e modelli in medicina della riproduzione”, presieduto da Giuseppe Valenti e Antonio Perino.
“A fronte di una diagnosi di infertilità – conclude Perino – è necessario mettere in atto un corretto percorso diagnostico-terapeutico condiviso tra gli esperti al fine di aumentare le probabilità di successo e ridurre al massimo il peso psicologico ed economico per la coppia. Questo è anche l’obiettivo che si propone l’Asp di Palermo con l’apertura del nuovo centro per le Infezioni Sessualmente Trasmesse”. (nr)