di Bruno Messina
Di seguito la sintesi degli articoli del Decreto Legge approvato il 4 giugno dal Consiglio dei Ministri per migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi sanitari, oltre a garantire una migliore gestione delle liste di attesa e un controllo più efficace sull’assistenza sanitaria.
L’articolo 1 istituisce la Piattaforma nazionale delle Liste di Attesa presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), che collaborerà con il Ministero della salute per gestire le liste di attesa. Questa piattaforma garantirà l’interoperabilità con le piattaforme regionali e provinciali, avvalendosi dei dati del flusso informativo Tessera Sanitaria – TS e dei dati relativi alle prenotazioni dai CUP regionali. Si definiscono anche le linee guida per il suo funzionamento.
L’articolo 2 istituisce l’Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria presso il Ministero della salute. Questo organismo vigilerebbe sul rispetto dei criteri di efficienza e appropriatezza nei servizi sanitari, utilizzando i dati della Piattaforma nazionale e conducendo audit sul sistema di gestione delle liste di attesa.
L’articolo 3 riguarda l’implementazione del sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie. Gli erogatori pubblici e privati accreditati devono aderire al Centro Unico di Prenotazione (CUP). Si stabilisce l’obbligo di attivare un sistema di disdetta delle prenotazioni e si disciplina il pagamento per le prestazioni non usufruite. Si promuove l’utilizzo di soluzioni digitali per la prenotazione e il pagamento dei ticket.
L’articolo 4 mira a potenziare l’offerta assistenziale, permettendo la realizzazione di visite diagnostiche e specialistiche anche nei giorni festivi e con orari prolungati. Si stabilisce inoltre un equilibrio tra l’attività istituzionale e quella libero-professionale del personale sanitario.
L’articolo 5 prevede un aumento della spesa per il personale sanitario delle regioni autorizzato per l’anno 2023, con un incremento del 10% del fondo sanitario regionale rispetto all’anno precedente, fino al 15% con un’autorizzazione speciale. Viene abrogato l’articolo 11 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35.
L’articolo 6 introduce ulteriori misure per potenziare l’offerta assistenziale e rafforzare i Dipartimenti di salute mentale, includendo investimenti nelle infrastrutture e nella formazione degli operatori sanitari.
L’articolo 7 prevede una misura in favore degli operatori sanitari; in particolare, si introduce un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali, che riduce al 15 % il prelievo tributario sugli emolumenti percepiti dal personale sanitario per gli straordinari svolti nell’ambito dei piani di riduzione delle liste d’attesa a seguito dell’entrata in vigore del decreto.
Bruno Messina
Avvocato, Presidente del Codacons Siracusa, Vice Presidente Codacons Sicilia