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I Medici Fisiatri contro i Fisioterapisti: “Senza fondamento la richiesta di accreditamento diretto con il SSN”

il Dottore Mauro Piria, Vice Segretario Nazionale ANF (Associazione Nazionale Fisiatri) espone in maniera netta tutte le motivazioni atte a confutare le dichiarazioni inesatte degli Ordini Professionali dei Fisioterapisti sulla richiesta di accreditamento diretto con il SSN: “A seguito delle dichiarazioni pubbliche rilasciate dagli Ordini Professionali dei Fisioterapisti in merito alla loro richiesta di accreditamento diretto con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), senza la necessità di una prescrizione e diagnosi medica, riteniamo necessario fare chiarezza su diversi punti, confutando le affermazioni false e fuorvianti che sono state diffuse”.

  1. Nessuna possibilità di accreditamento diretto senza prescrizione medica

La richiesta dei fisioterapisti di ottenere l’accreditamento diretto con il SSN, escludendo il ruolo del medico di base e dello specialista nella diagnosi e prescrizione delle cure, è contraria alle norme vigenti.

  • Il medico è l’unica figura professionale abilitata a effettuare una diagnosi e a prescrivere un percorso terapeutico riabilitativo.
  • Qualsiasi tentativo di erogare prestazioni riabilitative senza una valutazione clinica preventiva da parte di un medico costituisce un abuso della professione medica, configurando anche un potenziale reato penale.
  1. Falsità delle affermazioni su tariffe e liste d’attesa

Le dichiarazioni degli Ordini dei Fisioterapisti secondo cui le prestazioni riabilitative in Sicilia avrebbero tariffe il doppio rispetto al resto d’Italia sono completamente false.

  • In realtà, le tariffe in Sicilia sono tra le più basse d’Italia, come stabilito dalle normative regionali.
  • Anche l’affermazione riguardante presunte liste d’attesa per la fisioterapia è priva di fondamento: i percorsi riabilitativi non sono presenti nel CUP (Centro Unico di Prenotazione), quindi non possono generare liste d’attesa.
  • Nel 2023, le strutture di fisioterapia hanno erogato 10 milioni di prestazioni in più rispetto ai budget assegnati, dimostrando la capacità di soddisfare la domanda e abbattendo qualsiasi possibile lista d’attesa.
  • Tuttavia, queste prestazioni extra non verranno rimborsate, in quanto fornite oltre

i limiti di budget stabiliti dalla Regione.

  1. Il modello siciliano di presa in carico del paziente garantisce appropriatezza e qualità

Da 23 anni, in Sicilia, il sistema di riabilitazione è basato su un modello di presa in carico globale del paziente, con percorsi riabilitativi programmati che garantiscono:

  • Appropriatezza delle prestazioni
  • Qualità del trattamento
  • Monitoraggio della spesa sanitaria

Il tentativo degli Ordini Professionali dei Fisioterapisti di tornare a un modello basato sulla singola prestazione, senza diagnosi né prescrizione medica, oltre a essere inappropriato e anacronistico, creerebbe:

  • Un aumento della spesa sanitaria per prestazioni non controllate né giustificate da una diagnosi
  • Un peggioramento della qualità delle cure, a scapito dei pazienti
  • Il caos organizzativo, vanificando i progressi ottenuti in questi anni.
  1. Gli Ordini Professionali dei Fisioterapisti devono vigilare sulla legalità, non diffondere informazioni false

Piuttosto che diffondere dichiarazioni errate e strumentali, gli Ordini Professionali dei Fisioterapisti dovrebbero svolgere correttamente il proprio ruolo istituzionale, ovvero:

  • Vigilare affinché i loro iscritti non abusino della professione medica
  • Assicurarsi che i fisioterapisti operino nel rispetto delle normative sanitarie
  • Contrastare le irregolarità negli studi professionali trasformati illegalmente in ambulatori, privi di autorizzazione sanitaria e dei requisiti di qualità richiesti per legge

Molti studi professionali, infatti, non possiedono i requisiti strutturali, tecnologici e di personale er essere considerati ambulatori di fisioterapia. Secondo la legge, per essere riconosciuti come tali, devono:

  • Ottenere l’autorizzazione sanitaria rilasciata dall’ASP di competenza
  • Avere una Direzione Sanitaria affidata a un Fisiatra
  • Rispettare gli standard previsti per qualità, sicurezza e personale

 

  1. Conclusione

Alla luce di questi elementi, respingiamo con fermezza le dichiarazioni errate e fuorvianti diffuse dagli Ordini Professionali dei Fisioterapisti:

  • La loro richiesta di accreditamento diretto senza diagnosi e prescrizione medica è illegittima e pericolosa per la salute pubblica.
  • Le loro affermazioni su tariffe e liste d’attesa sono false e smentite dai dati reali.
  • Il sistema di presa in carico del paziente e riabilitazione a progetto in vigore in Sicilia ha dimostrato la sua efficacia per oltre 20 anni, garantendo appropriatezza delle cure e controllo della spesa.

Chiediamo pertanto che gli Ordini Professionali dei Fisioterapisti cessino immediatamente la diffusione di informazioni scorrette e si concentrino sul loro reale compito: garantire la corretta pratica della fisioterapia nel rispetto delle leggi vigenti.

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