I cittadini che ritengono di avere avuto una pregressa esposizione lavorativa all’amianto, definiti dalla normativa “lavoratori ex esposti all’amianto”, possono accedere all’ambulatorio per effettuare gratuitamente controlli clinici/strumentali. L’ambulatorio è presente presso i locali del Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di lavoro (S.Pre.S.A.L.), diretto dal Prof. Ermanno Vitale, docente di Medicina del Lavoro dell’Università Kore di Enna, che ne illustra le finalità: “L’amianto rappresenta ancora oggi un importante problema di sanità pubblica. Nonostante ne siano state vietate in Italia l’estrazione e le lavorazioni da 1992, il periodo di latenza, particolarmente lungo, anche oltre 30/40 anni, fa sì che la curva dei decessi correlata all’esposizione a amianto dovrebbe abbassarsi solo dopo il 2025. L’esposizione a queste fibre, infatti, è associata all’insorgenza di molteplici patologie quali mesotelioma, asbestosi e cancro ai polmoni. Dal 1992 tuttavia, molti lavoratori sono ancora esposti ad amianto o a fibre asbestiformi in quanto impegnati nelle attività di bonifica. Di primaria importanza risulta, pertanto, un attento controllo dello stato di salute dei soggetti precedentemente esposti ad amianto, ed oggi non più esposti.”.
Il servizio di sorveglianza sanitaria rientra negli interventi previsti nel Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025, Macrobiettivo MO5.
L’ambulatorio si avvale della collaborazione professionale dell’Unità Operativa di Radiologia dell’Ospedale Umberto I di Enna, diretta dal dott. Enrico Maria Di Maggio, e della UOC di Medicina Generale, a indirizzo Pneumologico, dell’Ospedale di Piazza Armerina, diretta dal dott. Giuseppe Iraci.
Per contattare la struttura, inviare una mail all’indirizzo malprofspresal@asp.enna.it , corredando la mail con sommarie informazioni anamnestiche lavorative e anagrafiche, e indicando un recapito telefonico.