L’unità operativa di cardiologia del Policlinico è stata identificata dall’assessorato regionale per la Salute come Centro di riferimento regionale per il trattamento dell’amiloidosi cardiaca. I medici di riferimento sono la Professoressa Giuseppina Novo, direttore facente funzioni dell’unità operativa, e la Dottoressa Daniela Di Lisi.
L’amiloidosi è una malattia rara causata dalla deposizione a livello di diversi organi, come il cuore, il sistema nervoso, il tratto gastrointestinale e il sistema muscolo-scheletrico, di fibrille di amiloide. L’interessamento del cuore è tra le localizzazioni più temibili in quanto provoca una grave forma di insufficienza cardiaca che si manifesta con difficoltà respiratoria, astenia e ridotta tolleranza allo sforzo. Ma quando questi sintomi compaiono la malattia è già in una fase molto avanzata.
“Poiché sono oggi disponibili delle terapie che possono modificare la storia della malattia – spiega la Professoressa Novo – è importante sospettarla e diagnosticarla precocemente”.
Presso l’UOC di Cardiologia dell’AOUP è attivo un ambulatorio dedicato alle cardiomiopatie che da anni si occupa di questa patologia, dispone di tecnologie avanzate necessarie per la diagnosi e ha sviluppato delle sinergie i con altri specialisti, in considerazione della multidisciplinarietà della malattia.
In particolare i cardiologi collaborano in team con i neurologi, i radiologi, i medici di medicina nucleare, i radiologi, i gastroenterologi, gli ematologi, gli internisti e i medici di laboratorio. “E grazie a questa esperienza – sottolinea la professoressa Novo – la nostra unità operativa è stata identificata come centro di riferimento regionale”.
I pazienti con sospetta amiloidosi cardiaca, per accedere all’ambulatorio dell’AOUP per confermare il sospetto diagnostico e intraprendere l’iter terapeutico, possono inviare una richiesta, corredata di una sintesi della propria storia clinica, alla mail cardiomiopatieambu@gmail.com.
“Questa opportunità terapeutica – afferma il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera universitaria, Maria Grazia Furnari – si aggiunge alle altre offerte di cura dell’unità operativa di Cardiologia e rappresenta un ulteriore tassello nel complesso dei servizi di eccellenza dedicati ai pazienti e un’importante tappa della collaborazione tra azienda ospedaliera e università nel processo di integrazione tra le attività assistenziali, la formazione e la ricerca biomedica e clinica”.
L’offerta assistenziale del “Paolo Giaccone” nel settore cardiologico comprende anche ambulatori specialistici per lo scompenso cardiaco, l’ambulatorio di cardiopatia ischemica, l’ambulatorio valvulopatie e cardiopatie strutturali e l’ambulatorio di Cardio-Oncologia. Quest’ultimo, attivato nel 2015, è stato il primo ambulatorio di cardio-oncologia nato in Sicilia dalla collaborazione con gli oncologi ed ematologi ed offre una preziosa opportunità per prevenire le complicanze cardiovascolari dei pazienti sottoposti a trattamenti antineoplastici e facilitare le terapie anticancro.
Gli specialisti che operano in questo campo hanno sviluppato programmi di collaborazione internazionale culminati con l’elezione della professoressa Giuseppina Novo, che è anche responsabile dell’ambulatorio, tra i membri del Council di Cardio-Oncologia della Società Europea di Cardiologia che si occupa di diffondere le conoscenze in questo ambito e promuovere la ricerca.