Si sono conclusi i lavori del 6° Congresso nazionale “Il Paziente e le ulcere cutanee”, una tre giorni nella splendida località di Santa Tecla di Acireale in provincia di Catania, che ha visto la partecipazione dei massimi esperti del settore vulnologico.
“Sono molto soddisfatto dell’ottimo successo dell’evento – ha dichiarato il Presidente del Congresso, il dottore Michele Vernaci -, la qualità delle relazioni è stata superlativa grazie ai relatori di caratura nazionale e non solo, il livello scientifico, per tutta la durata del congresso, si è mantenuto ad alti livelli, uditorio sempre attento e presente. Grazie a tutti gli attori che hanno contribuito in modo rilevante all’ottima riuscita”.
Il Congresso ha avuto l’obiettivo di fornire agli operatori sanitari gli strumenti formativi e decisionali nel “wound care”, attraverso l’analisi degli aspetti psicologici del paziente affetto da lesioni cutanee inserito nel contesto familiare. La telemedicina applicata al “wound care” permette il funzionamento di un ambulatorio virtuale, costituito da una piattaforma interattiva, in grado di gestire le informazioni cliniche e le immagini di valutazione della lesione inviate su piattaforma cloud tramite un apposito dispositivo. L’intelligenza artificiale associata al “wound care” apre orizzonti sconfinati alla diagnosi e all’efficacia delle cure. Si è anche parlato del Percorso Diagnostioo Terapeutico Assistenziale {PDTA) strumento indispensabile per una corretta “gestione” del Paziente; la concedibilità delle medicazioni
avanzate “strumento” imprescindibile; l’utilizzo delle nuove tecnologie in “wound care”; sistemi di valutazione, verifica e miglioramento dell’efficienza ed efficacia; i biomateriali ingegnerizzati sempre più presenti nelle cure. Indispensabile, inoltre, l’organizzazione e la gestione di team multidisciplinari per il trattamento di tutte le problematiche cliniche legate al mondo del “wound care”.
Foto in evidenza: i dottori Nino Rizzo e Michele Vernaci
Prima Foto: il professore Francesco Tanasi (Codacons), i dottori Nino Rizzo e Michele Vernaci.
Seconda Foto: il dottore Vincenzo Piso