Nella sede dell’Ordine dei Medici di Catania si è riunita la Commissione per i rapporti tra Ospedalità pubblica, privata e convenzionata, ambulatoriali, MMG e PLS, a cui hanno partecipato i Direttori sanitari delle Aziende ospedaliere di Catania.
Erano presenti la Dr.ssa Diana Cinà (Cannizzaro), il Dr Sapienza (Garibaldi), il Dr Lazzara (Policlinico San Marco) e la Dr.ssa Cipri in rappresentanza del Dr Reina (Direttore Sanitario dell’Asp di Catania).
I Direttori sono stati accolti dal nostro Presidente Alfio Saggio, dal Segretario Dr Distefano e dai componenti della Commissione che hanno augurato buon lavoro ai Direttori Sanitari riconfermati e ai nuovi.
Il Dr Distefano ~ Coordinatore della Commissione ~ ha esordito ribadendo l’importanza di una collaborazione tra i vari attori della sanità, mettendo sempre al centro il paziente che si rivolge alle varie strutture del territorio, e sulla necessità di una vera e completa presa in carico del paziente: rilascio delle certificazioni di malattia, prescrizioni dei farmaci, prescrizioni degli accertamenti di diagnostica di laboratorio e strumentale, e prescrizione con programmazione delle eventuali visite di controllo, senza dover rinviare i pazienti ai medici curanti per le prescrizioni, evitando così ai malati di dover sottoporsi al disagio del rimbalzo da un medico a un altro e della difficoltà nella riprogrammazione delle visite.
Come è stato sottolineato dal Dr Distefano quello di ieri non è stato il primo incontro, peraltro stimolato da vari medici che hanno ritenuto importante che l’Ordine si facesse carico del richiamo dei vari attori sanitari al rispetto reciproco delle proprie professionalità per favorire una importante collaborazione, che seppure a macchia di leopardo si sta realizzando.
Nell’incontro si è parlato anche di liste di attesa, di appropriatezza prescrittiva, di Piani terapeutici, del rispetto dei R.A.O. per l’attribuzione delle priorità nella prenotazione che spesso / come ha fatto rilevare la Dr.ssa Cinà / non vengono rispettati dai medici prescrittori.
Per quanto riguarda i piani terapeutici in particolare per la nota 97, si è rilevato che gli stessi P.T. possono essere redatti sia dal Medico di Medicina Generale sia dagli specialisti e che possono essere rinnovati da entrambi, evitando al paziente se possibile di dover ritornare dal primo medico prescrittore, ribadendo il reciproco rispetto tra i professionisti prescrittori, e sottolineando con questo che ognuno non è subalterno al collega primo prescrittore ma sempre nel rapporto di collaborazione che ponga al centro il Paziente.
Dopo ampio dibattito si è giunti alla conclusione della necessità che le Direzioni sanitarie inviino una lettera ai propri dipendenti come già fatto in passato in cui si rinnova la necessità della presa in carico dei pazienti che accedono alle varie strutture senza rinviare ad altri la prescrizione della malattia, dei farmaci, degli accertamenti di diagnostica strumentale e di laboratorio e la prescrizione e riprogrammazione delle eventuali visite di controllo.
Inoltre, è stata proposta una collaborazione nella realizzazione di Corsi di aggiornamento sulle note AIFA, sui R.A.O. e sull’Appropriatezza prescrittiva che coinvolgano i vari professionisti Ospedalieri, Universitari, Ambulatoriali, MMG e PLS.
L’incontro si è concluso con la proposta di incontrarsi di nuovo nel breve periodo per una rivalutazione dei risultati ottenuti e tracciare un percorso per correggere le eventuali discrasie che dovessero persistere.
Questa la notizia che nel complesso accogliamo positivamente, ma riteniamo opportuno fare qualche considerazione su alcuni punti:
- Per quanto riguarda le liste di attesa e l’attribuzione delle priorità nella prenotazione delle prestazioni, che, si legge nel comunicato, spesso non vengono rispettati dai medici prescrittori ci sentiamo di affermare che nella vita reale succede altrettanto spesso che a decidere delle priorità delle prenotazioni siano gli operatori dei CUP, suggerendo ai pazienti di rivolgersi al medico prescrittore per indurlo a modificare la priorità stabilita inizialmente. Accompagnando spesso il “suggerimento” con la frase: “se il suo medico si rifiuta lo cambi”. Ci si domanda chi investe di tale autorità questi signori?!
- Riteniamo che i medici “prescrittori non siano esclusivamente i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera scelta. Immaginiamo che per Medici prescrittori si debbano intendere tutti i Professionisti dipendenti o convenzionati con ASP, Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari e non dimenticherei i Professionisti che operano nelle Strutture convenzionate/ Accreditate e Specialisti accreditati esterni. A tal proposito sarebbe opportuno sollecitare i Direttori Sanitari di riferimento ad agire affinché le regole vengano rispettate anche da loro auspicando un eguale incontro con gli Stessi.
Siamo fiduciosi!!
Auguriamo buon lavoro anche noi ai nuovi Direttori, ai riconfermati e alla Commissione.
