Sono 45 i docenti della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo inseriti nella World’s Top 2% Scientist 2023, la classifica mondiale degli scienziati con livello più elevato di produttività scientifica elaborata annualmente dalla Stanford University (https://elsevier.digitalcommonsdata.com/datasets/btchxktzyw/6).
La classifica si basa su diversi selettivi parametri che valutano la qualità delle pubblicazioni e comprende circa 200 mila scienziati che si distinguono per autorevolezza scientifica, rappresentando il 2% di una platea totale di oltre 9 milioni di ricercatori di Università e centri di ricerca di tutto il mondo.
Le specialità biomediche ed i relativi Professori presenti nella classifica sono:
· Anatomia ed Istologia (Francesco Cappello)
· Anestesiologia (Andrea Cortegiani, Cesare Gregoretti)
· Biologia (Stefania Raimondo)
· Cardiologia (Alfredo Ruggero Galassi, Salvatore Novo)
· Chimica (Gaetano Giammona)
· Chirurgia (Giovanni Tomasello)
· Endocrinologia (Enrico Carmina)
· Gastroenterologia (Giuseppe Cabibbo, Calogero Cammà, Antonio Craxì, Salvatore Petta)
· Ginecologia ed Ostetricia (Vito Chiantera, Giuseppe Gullo, Antonio Simone Laganà)
· Immunologia (Calogero Caruso, Francesco Dieli)
· Medicina Clinica di Laboratorio (Marcello Ciaccio, Luisa Agnello, Giulia Bivona, Caterina Maria Gambino, Rosaria Vincenza Giglio, Bruna Lo Sasso, Concetta Scazzone)
· Medicina Interna (Maurizio Averna, Mario Barbagallo, Salvatore Corrao, Anna Licata, Pasquale Mansueto, Antonio Pinto, Manfredi Rizzo, Antonino Tuttolomondo, Nicola Veronese)
· Medicina Legale (Antonina Argo)
· Nutrizione Umana (Silvio Buscemi)
· Odontoiatria (Giuseppina Campisi)
· Oncologia (Antonio Russo, Giorgio Stassi, Matilde Todaro)
· Patologia Clinica (Carmela Rita Balistreri)
· Pediatria (Giovanni Corsello)
· Pneumologia (Maria Rosaria Bonsignore, Nicola Schichilone)
· Tossicologia (Antonino Bianco)
“La presenza di 45 docenti della Facoltà Medica dell’Università di Palermo in questa prestigiosa classifica – afferma il Professore Marcello Ciaccio, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo – nel settore “Medicina Clinica” per l’anno 2023 sono la testimonianza del valore delle ricerche nel settore biomedico della nostra Facoltà e del suo rilevante ruolo nel panorama scientifico internazionale. I nostri ricercatori hanno dato un contributo fondamentale in diversi settori della Medicina, ricevendo anche importanti riconoscimenti a livello internazionale”.
La Direttrice generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, commenta: “Sono profondamente orgogliosa del prestigioso riconoscimento ottenuto dai ricercatori che operano nella nostra Azienda ospedaliera universitaria per il loro straordinario contributo alla ricerca medica, confermando così, ancora una volta, il valore del principio di inscindibilità della didattica, dell’assistenza e della ricerca all’interno dell’AOUP. Questi riconoscimenti rappresentano anche una responsabilità che ci spinge a continuare a investire nella ricerca, nella formazione e nelle tecnologie all’avanguardia. Continueremo a lavorare con determinazione per raggiungere nuovi traguardi, migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti e contribuire al progresso della medicina”.
Il Presidente della Scuola di Medicina continua: “Vorrei ricordare alcuni degli studi che hanno reso “celebri” i nostri ricercatori, quali le scoperte relative alla genetica delle malattie cardio e cerebrovascolari, con particolare riferimento all’ictus ischemico, ed i meccanismi implicati nelle malattie metaboliche, lo studio e la validazione clinica di biomarcatori delle malattie neurodegenerative, quali la Malattia di Alzheimer, che stanno significativamente rivoluzionando l’approccio clinico a queste patologie, l’efficacia delle terapie nei pazienti con epatopatie, la messa a punto di nuove strategie per combattere il tumore al colon, o lo sviluppo di sistemi innovativi per il monitoraggio a distanza dei pazienti. Importantissimi studi riguardano anche la comprensione dei meccanismi coinvolti nell’invecchiamento e nella longevità. Infine, vorrei ricordare che i Ricercatori di Unipa della Scuola di Medicina hanno ottenuto il finanziamento di diversi progetti di ricerca nell’ambito delle risorse del PNRR per oltre 4 milioni di euro”.