Il servizio di ginecologia del Poliambulatorio di Lampedusa è stato dotato di un nuovo cardiotografo, apparecchiatura di ultima generazione e più performante rispetto alla precedente, dedicata alle donne in gravidanza. Consente di registrare contemporaneamente sia i parametri fetali, quali battito cardiaco e contrazioni, sia quelli materni, e cioè pressione arteriosa e saturazione.
“Il Poliambulatorio di Lampedusa può contare su un’organizzazione che è diventata un modello di sanità di frontiera – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – la qualità delle professionalità viene supportata oggi da attrezzature che consentono di dare risposte adeguate in regime di emergenza a tutto ciò che non è trasferibile. E consentono, altresì, di verificare ed evitare trasferimenti che non risultano appropriati. Grazie a questo modello, lo scorso anno c’è stata una drastica riduzione dei voli in elisoccorso”.
Il servizio di ginecologia del Poliambulatorio di Lampedusa assicura la continuità delle prestazioni attraverso la presenza quotidiana H24 di un ginecologo e di una ostetrica, anche con un servizio dedicato ai migranti, a bordo di un ambulatorio mobile nell’aria antistante l’Hotspot di Contrada Imbriacola.
“Lo scorso anno siamo stati in grado di assistere e far partorire, in situazione di indifferibile emergenza 3 donne – ha detto il Direttore del Dipartimento salute della famiglia, Giuseppe Canzone – la saletta operatoria del Poliambulatorio, dove è stato anche il nuovo cardiotografo, è dotata di kit sterili, culletta termica e attrezzature che consentono di garantire assistenza e cure anche in situazioni di straordinaria emergenza”.