di Bruno Messina
Il decreto sulle liste d’attesa, voluto dal Ministro della Salute Schillaci, è stato recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 giugno. Tuttavia, per diventare operativo, dovrà essere convertito in legge entro il 6 agosto e seguirà poi l’iter dei decreti attuativi, con una piena operatività prevista non prima del prossimo autunno.
Come sappiamo, l’obiettivo di questo decreto è quello di ridurre le liste d’attesa nel Servizio Sanitario Nazionale, migliorando l’accesso dei cittadini alle visite mediche e alle cure. E il piano prevede due provvedimenti principali: un decreto legge con 7 norme e un disegno di legge con 15 articoli.
Tra le varie misure previste troviamo: l’istituzione di un CUP unico regionale esteso anche alle strutture private; la possibilità di effettuare esami e visite anche nei weekend; un sistema che garantisca tempi certi per le prestazioni tramite intramoenia e privati.
Dopo la conversione in legge, saranno necessari almeno sette decreti attuativi, i cui tempi di realizzazione variano dai 30 ai 60 giorni per alcuni, mentre per altri non sono ancora stati definiti.
In particolare, l’Articolo 1 del decreto prevede l’istituzione presso l’AGENAS della Piattaforma Nazionale delle Liste di Attesa. Le linee guida per la realizzazione e l’interoperabilità di questa piattaforma dovranno essere adottate entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, quindi entro i primi di ottobre.
Per l’implementazione di queste misure, sarà fondamentale la collaborazione con le Regioni e le Aziende Sanitarie, affinché il decreto non rimanga inattuato.
Bruno Messina
Avvocato, Presidente del Codacons Siracusa, Vice Presidente Codacons Sicilia