di Francesco Tanasi
Domani, lunedì 29 aprile 2024, si terrà una riunione fra i vertici dell’Assessorato Regionale alla Salute e i rappresentanti dei laboratori e ambulatori privati convenzionati per discutere delle risorse da destinare a dette strutture, a copertura delle prestazioni erogate in convenzione con la sanità pubblica. L’avvocato Bruno Messina, Vice Presidente del Codacons Sicilia coglie, dunque, l’occasione per evidenziare ancora una volta che la battaglia del Codacons per l’abbattimento delle liste d’attesa in Sicilia è una di quelle che non possiamo perdere. A rischio, infatti, dice l’avvocato Messina, c’è la salute dei siciliani. E, se nel corso dell’incontro di domani non si dovesse raggiunge un accordo, potrebbe verificarsi addirittura una sospensione dell’erogazione delle prestazioni nell’Isola. Allora, continua Bruno Messina, il Codacons ed il Comitato Vittime Sanità Siciliana si batteranno, anche attraverso azioni proposte avanti all’Autorità Giudiziaria, affinchè ciò non avvenga; perché i siciliani non sono cittadini di serie B e le liste d’attesa vanno ridotte drasticamente. D’altra parte, le lunghe attese rappresentano un ostacolo significativo per i pazienti che necessitano di cure mediche urgenti o programmate, e infatti, proprio per ridurre i tempi d’attesa è stato annunciato dal Ministro Schillaci il nuovo Piano Nazionale contro le liste di attesa in sanità. Anche in Sicilia questo problema, che deve essere affrontato da anni, è una manifestazione visibile delle inefficienze e delle carenze strutturali del sistema sanitario siciliano. Pertanto, continua Messina, se non si dovesse raggiungere un accordo domani, il Codacons annuncia azioni legali. Questo perché vogliamo un sistema sanitario adeguato nell’Isola, e un’eventuale carenza di risorse erogate dal Governo Schifani non potrà che acuire il fenomeno delle lunghe liste d’attesa. La mancanza di personale medico e paramedico, unita alla carenza delle attrezzature, contribuisce alla inefficienza dei servizi sanitari. È fondamentale, quindi, conclude Messina, implementare strategie mirate per ridurre le liste e migliorare l’accesso alle cure mediche, incrementando personale medico e paramedico, fornendo incentivi per attrarre e trattenere professionisti qualificati in Sicilia, favorendo la sinergia tra strutture pubbliche e private e massimizzando l’efficacia degli interventi e investendo le risorse necessarie.