di Marcello Scifo
Nell’ambulatorio di un medico di famiglia massimalista (1500 pazienti) circa il 50% degli accessi riguarda problematiche di dolore soprattutto di natura osteoarticolare, visto il progressivo aumento dell’aspettativa di vita e della longevità in generale della popolazione. Il paziente over 65 anni, spesso con polimorbilità, necessita di risoluzioni al suo problema didolore, ormai cronicizzato(durata oltre 3 mesi).L’utilizzo dei classici farmaci antinfiammatori steroidei (ketoprofene, diclofenac, ibuprofene), spesso deve necessariamente essere messo da parte, per fare spazio ad associazioni di farmaci più innovativi che utilizzano due principi attivi, di cui almeno uno di derivazione morfinica, proprio per il rischio di effetti collaterale e reazioni farmacologiche, legati alle politerapie, spesso insieme al paracetamolo. Dal punto di vista funzionale tutto ciò risulta essere particolarmente vantaggioso per il paziente, che vede trattare un sintomo fondamentale, come il dolore, con due principi attivi in associazione, che agiscono con meccanismi d’azione differenti, perciò a dosaggi ridotti, con sensibile calo degli effetti collaterali. Le associazioni farmacologiche che contengono questi derivati morfinici, come l’ossicodone e la codeina, sono particolarmente utili per la risoluzione del dolore cronico osteoarticolare, patologia che riguarda principalmente l’anziano, nonché per i pazienti negli stadi iniziali di patologie oncologiche. Si tratta di farmaci con un esigua quantità di effetti collaterali (essenzialmente la stipsi, risolvibile con l’assunzione di lattulosio o di estratti manna),che se somministrati da un medico di famiglia, aggiornato con le terapie più moderne e dotato di un’apertura mentale progressiva alla moderna terapia del dolore, possono risolvere i classici problemi artrosici della colonna e della ginocchia della persona over 65 anni.
L’Associazione scientifica Artemisia di Catania, di cui mi onoro di essere presidente, organizza annualmente una giornata sulla terapia del dolore, con tutte le novità terapeutiche farmacologiche, nonché sulle terapie infiltrative osteoarticolari, a base di acido ialuronico, cortisone, di estratti omeotossicologici a base di glucosamina e condroitinsolfato, ormai bagaglio imprescindibile del moderno medico di famiglia, che viene sempre più spesso chiamato a risolvere e trattare sintomatologie complesse di pazienti con pluripatologie e con politerapie. Il prossimo appuntamento è in programma il 20 aprile presso l’Hotel Villa del Bosco di Catania.